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Il Prefetto in visita alla diga di Comunanza

“𝘕𝘦𝘭 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘢𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘶𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘨𝘢 – 𝘩𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰𝘭𝘪𝘯𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘗𝘳𝘦𝘧𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘋𝘦 𝘙𝘰𝘨𝘢𝘵𝘪𝘴 – 𝘰𝘤𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘢 𝘭’𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘪𝘥𝘳𝘰𝘨𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘪𝘥𝘳𝘢𝘶𝘭𝘪𝘤𝘰 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘥𝘢 𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦, 𝘴𝘷𝘪𝘭𝘶𝘱𝘱𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘶𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘭𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘚𝘪𝘴𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘵𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘪𝘷𝘪𝘭𝘦 𝘢𝘭 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘦𝘧𝘧𝘪𝘤𝘢𝘤𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦𝘮𝘦𝘳𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢”.

Con queste parole, il Prefetto di Ascoli Piceno, Carlo De Rogatis, ha commentato la sua visita di martedì 17 ottobre alla diga di Comunanza (AP).

Ad accoglierlo, e in rappresentanza del Consorzio di Bonifica, la Presidente dell’Assemblea del Consorzio, Francesca Gironi, il Vice Presidente del Consorzio Giannino Nazzari e il Consigliere Bruno Bernabei.

La visita è stata guidata dal nostro ingegner David Taffetani, responsabile delle dighe e degli impianti che ha descritto nel dettaglio procedure e protocolli operativi rilevanti ai fini della sicurezza della diga, risultata regolarmente sottoposta ai controlli da parte dell’organo di vigilanza esterno ( il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

L’occasione è stata propizia anche per evidenziare il ruolo che l’invaso riveste per i territori della Valle dell’Aso soprattutto a fronte di un’emergenza climatica che penalizza con lunghi periodi di siccità o piogge torrenziali un settore di primaria importanza come l’agricoltura: la diga, di fatto, ha funzione di “gestire” l’acqua, sia in fase di accumulo che di rilascio e Comunanza, con la sua capienza di 13,5 milioni di metri cubi d’acqua consente, in primis di irrigare oltre 3.483 ettari di terra e poi di produrre energia idroelettrica a servizio del territorio comunale di Comunanza e dei suoi dintorni.

Il Prefetto e i rappresentanti del Consorzio di Bonifica delle Marche hanno condiviso l’opportunità di intensificare ulteriormente le interlocuzioni tra tutti gli attori coinvolti nella predisposizione e nella gestione dei piani di emergenza delle dighe di competenza, al fine di veicolare una corretta e ponderata valutazione delle informazioni fornite dal gestore nell’ambito delle proprie procedure.

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