La diga di Castreccioni
La Diga di Castreccioni è la più recente fra le grandi dighe in gestione al Consorzio: una struttura muraria a gravità ordinaria realizzata tra gli anni 1981 e 1988, sull’alto corso del fiume Musone, nel Comune di Cingoli, in località Castreccioni.
La diga di Castreccioni
La Diga di Castreccioni è la più recente fra le grandi dighe in gestione al Consorzio: una struttura muraria a gravità ordinaria realizzata tra gli anni 1981 e 1988, sull’alto corso del fiume Musone, nel Comune di Cingoli, in località Castreccioni.
Primo bacino artificiale delle Marche per dimensioni e secondo più grande del Centro Italia, con un volume di invaso di 42 milioni di mc d’acqua, un volume di laminazione pari a 8,7 milioni di mc e una quota di coronamento a 347,30 metri sul mare.
Ad alta automazione, raccoglie e trasferisce dati al Servizio Dighe in modo semplice e in tempo reale e svolge diverse funzioni:
- l’irrigazione del comprensorio della Val Musone per un totale di 3.700 ettari;
- la laminazione, ovvero la gestione del surplus d’acqua in caso di piena o di piogge eccezionali a protezione dei territori a valle della Diga;
- la produzione di energia idroelettrica;
- il servizio idropotabile per diversi Comuni del comprensorio.
La sua altezza massima è di 62 metri e il coronamento (il camminamento superiore) è lungo quasi 300 metri. La base raggiunge una larghezza massima di 60 metri in corrispondenza dello sfioratore di superficie, al centro della Diga, che entra in funzione quando il livello del lago raggiunge la quota di massima regolazione. L'acqua in eccesso viene naturalmente scaricata a valle: dopo essere passata sullo scivolo, viene rallentata nella vasca di dissipazione e poi viene restituita al fiume a valle.