Nel 2024 il Consorzio, in accordo con la struttura del Sub-commissario per l’alluvione ing. Stefano Babini, ha realizzato e sta realizzando numerosi interventi in somma urgenza sul reticolo idrografico. Obiettivo primo, quello di ripristinare i danni provocati dalla violenza degli eventi atmosferici e mettere in sicurezza il territorio.
Operazioni di riprofilatura e risagomatura della sezione ordinaria di deflusso, rimozione delle ostruzioni e delle alberature cadute e compromesse sono state già completate nei Comuni colpiti dall’evento alluvionale del 2022: Pergola, Serra dei Conti, Arcevia, Frontone, Serra Sant’Abbondio, S. Lorenzo in Campo, Senigallia, Sassoferrato, Montecarotto Poggio San Marcello, Castelplanio, Barbara, Cantiano, Castelleone di Suasa Genga, Cingoli, Cerreto d’Esi, Cagli, Acqualagna e Frontone.
Un totale di 40 interventi finanziati per oltre 6 milioni di euro dalla struttura commissariale e relativi a quasi 90 km nella provincia di Ancona, 55 nella provincia di Pesaro-Urbino e 5,50 in quella di Macerata.
Il Consorzio si è attivato immediatamente anche sui Comuni colpiti dall’evento alluvionale di settembre 2024. Sono stati finanziati dalla struttura commissariale interventi per un valore di quasi due milioni di euro e già realizzati o in fase di realizzazione a Osimo, Camerino, Ancona, Montemarciano, Falconara Marittima, Pesaro, Montelupone, Belforte del Chienti, Potenza Picena, Castelfidardo, Vallefoglia, Tavullia, Cantiano, Senigallia, Montefano, Fano, Macerata Feltria, Offagna, Agugliano, Polverigi, Pollenza, Cartoceto, Mondolfo.
27 sono in corso o terminati, 18 in fase di programmazione.
Anche in questo caso si tratta di operazioni di riprofilatura e risagomatura necessarie al ripristino dell’ordinaria sezione di deflusso e della rimozione delle ostruzioni di tutte le alberature cadute e compromesse.
Dichiara Michele Maiani riguardo il ruolo del Consorzio rispetto alle alluvioni che hanno colpito le Marche negli ultimi anni: «Due cose sono state per noi prioritarie in questo 2024: perseguire, in accordo con la Regione e la struttura del sub-commissario, tutte quelle attività di prevenzione che potevano (e potranno) tutelare il nostro territorio dal ripetersi degli episodi alluvionali. Sono molte le aree che hanno evidenziato criticità che, attraverso la realizzazione di opere di difesa e una programmazione della manutenzione del reticolo idrografico, potranno sicuramente vivere un cambio di scenario; sostenere, in questi momenti di difficoltà, i nostri consorziati esentando, quanti inseriti nell’elenco dei danneggiati dichiarato alla Regione, dal pagamento del bollettino di bonifica».
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