Consorzio
Il Consorzio di Bonifica oggi: la centralità del ruolo vs la fragilità del sistema
30 Gennaio 2025
Si è tenuta il 21 gennaio ad Ancona, presso Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche, la conferenza stampa organizzata da ANBI Marche per sottolineare il ruolo strategico che i Consorzi ricoprono nelle diverse regioni italiane.
Un ruolo che mai come adesso, in piena emergenza climatica ha ragione di esistere ed è in grado di mettere in campo specifiche competenze sia in ambito di mitigazione del rischio idraulico che di gestione della risorsa acqua disponibile.
A dieci anni compiuti dall’unione dei tre storici enti già presenti nel territorio marchigiano, il valore generato dal Consorzio di Bonifica sul territorio è spesso passato sotto traccia, figlio di quella economia della manutenzione che giorno dopo giorno ha puntato al fare e fare bene per il territorio, nell’ambito delle competenze assegnate dalla Regione Marche e nel limite delle risorse economiche a propria disposizione, senza grande clamore.
Michele Maiani, Presidente del Consorzio di Bonifica, dichiara: «Dieci anni dopo la nascita del Consorzio unico marchigiano, il nostro ente è perfettamente consapevole delle sue quotidiane responsabilità, conferma la volontà di essere soggetto attuatore al servizio della Regione ed è pronto – sia a livello di struttura che di competenze presenti - ad affrontare le sfide di mondo in pieno cambiamento climatico. È nel nostro DNA prenderci cura del territorio, programmare, progettare e realizzare, in un’ottica di sicurezza idrogeologica. Quello che auspichiamo, come Consorzio e come parte di un sistema consortile nazionale, è l’adozione da parte delle istituzioni preposte di una strategia innovativa di lungo periodo che si scrolli di dosso la logica dell’emergenza e che sposi il concetto di prevenzione e di corretta gestione dell’acqua, vero pivot dello sviluppo futuro. A livello regionale ci auguriamo che si segua la logica adottata da molte altre regioni italiane dove la manutenzione del reticolo idrografico è intesa come attività a beneficio universale nella quale investire in maniera collettiva e solidale».
E prosegue Francesca Gironi, Presidente dell’Assemblea del Consorzio e dell’ANBI Marche: «Il settore agricolo è stato flagellato dagli eventi alluvionali, dalla siccità. Chiede risposte, chiede supporto; i Comuni, le famiglie, le attività produttive e commerciali, sono stati feriti dagli eventi alluvionali, nel privato, in ambito professionale e chiedono risposte, chiedono supporto. Noi ci siamo. Perfettamente al centro fra istituzioni e cittadini e cogliamo l’opportunità che gli eventi degli ultimi anni ci stanno dando: quella di evolvere e crescere, mettendo in discussione il nostro agire, quando necessario, aprendoci a nuove prospettive e facendo rete, attraverso l’ANBI nazionale, con gli altri consorzi presenti in tutta Italia. Ci accomuna un obiettivo primo: ascoltare le istanze che ci arrivano dal territorio, intercettare le adeguate risorse finanziarie pubbliche e dare risposte concrete, innovative, votate alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia idrogeologica».
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