La manutenzione del reticolo idrografico minore comporta la gestione della vegetazione ripariale che costeggia i corsi d’acqua e che, fisiologicamente tende ad accumularsi in alveo.
In accordo con gli Enti di riferimento, il Consorzio interviene:
- rimuovendo le piante a rischio caduta o di possibile ostacolo al regolare deflusso;
- raccogliendo quanto già trasportato dal corso d’acqua e che potrebbe bloccarsi presso i piloni dei ponti o le diverse infrastrutture presenti;
- concentrando il legname in aree concordate affinché possa essere gestito secondo quanto previsto con le amministrazioni locali e dalle norme di settore.
Non tutto e non sempre, ma parte del legname raccolto rappresenta comunque una risorsa e può essere recuperato sia come legna da ardere per autoconsumo, per conferimento in centrale a biomassa o per la produzione di pallet.
Chi e come può farlo?
A seguito del Decreto Legna approvato a marzo di quest’anno, ci prova Coldiretti Marche a dare una risposta concreta con il progetto “PRENDIAMOCI CURA DEL MISA. Raccogliere per contenere, promuovere, prevenire” dedicato, in questo specifico caso, al materiale proveniente dal bacino del fiume Misa (PU).
Il Consorzio è partner dell’iniziativa insieme all’associazione di categoria Federforeste, a Impresa Verde Marche, Green Power e ad alcune altre imprese agricole locali. Sono previsti giornate di formazione sulle buone pratiche di raccolta del legname in alveo, e un convegno dedicato proprio all’importanza della raccolta del legname, ai fini della sicurezza del territorio e anche di una gestione più sostenibile del materiale raccolto.
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